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A rivederci Etel Adnan. Due contributi gratuiti per ricordarla

Etel Adnan (1925-2021) è morta a Parigi, dopo una lunga vita passata tra arte e scrittura. Poetessa e artista a tutto tondo, in Italia è riconosciuta più per la sua arte che per la sua produzione letteraria e poetica, nonostante le rispettive produzioni confluiscano l’una nell’altra. Nel caso non la conosceste ancora, vi sarà forse più facile apprezzarla grazie alle parole di Paolo Senna, tratte dall’introduzione di Notte, da noi edito nel 2018 con la traduzione di Cristina Viti:

La storia di Adnan racchiude in sé diverse trame e ascendenze culturali: libanese per nascita, la madre greca di Smirne, il padre ufficiale ottomano di Damasco, educata in scuole francesi, formata in filosofia alla Sorbona e perfezionata poi negli Stati Uniti. Coordinate che da sole basterebbero a fare di Adnan una vera cittadina del mondo. Dunque, ci inganneremmo a considerare il tracciato occidentale come esclusivo (…).

etel adnan san marco giustiniani

Etel Adnan: una produzione poliedrica

Di origine libanese, Etel Adnan a 24 anni si è trasferita a Parigi dove ha ottenuto una laurea in Filosofia presso la Sorbona, per poi continuare gli studi negli Stati Uniti tra la California, Berkeley e Harvard e finendo per insegnare Filosofia dell’arte alla Dominican University of California. Dalla solida preparazione universitaria alla produzione letteraria e artistica il passo è stato breve, ma i riconoscimenti hanno talvolta tardato.

Nonostante il successo del romanzo Sitt Marie Rose edito prima in arabo (1977) poi in francese (1978), e solo qualche anno più tardi tradotto in inglese (1982), Adnan ha dovuto attendere il 2013 per un riconoscimento poetico: in quell’anno, infatti, ottenne il California Book Award for Poetry per la raccolta Sea and fog. A coronamento di questa produzione, poi, è arrivato il prestigioso Griffin Poetry Prize per la raccolta Time.

time etel adnan

Per quanto riguarda la produzione artistica, invece, le sue opere sono sparse in molteplici collezioni: dal British Museum al Centre Pompidou di Parigi, dal Sursock Museum di Beirut al Royal Jordanian Museum. Fino al 10 gennaio 2022 le sue opere sono esposte anche al Solomon R. Guggenheim Museum di New York.

Per conoscere in maniera più approfondita Adnan, vi consigliamo di ascoltare una speciale puntata di Fahreneit di Radio 3, il programma radio dedicato ai libri e alle idee. La puntata è disponibile al seguente link: FAHRENHEIT Etel Adnan – Rai Radio 3 – RaiPlay Radio.

Un regalo di Etel Adnan per noi, per voi

Oltre alla pubblicazione della già citata raccolta Notte nei classici Quaderni di Poesia, per la serie dei Poeti della Riva Sud del Mediterraneo, a Etel Adnan abbiamo dedicato anche un numero monografico della rivista Trasparenze. Per questo, e per ricordarla tramite le sue parole (che ancora necessitano di essere diffuse e condivise), abbiamo deciso di regalarvi due contributi inclusi nella rivista.

Il primo è un personale regalo di Adnan alla nostra redazione, di cui è disponibile la traduzione a fronte di Cristina Viti nel volume completo; il secondo è una lunga e profonda intervista in cui si parla della poesia e della sua personale produzione poetica. Potrete sfogliare questi contributi e l’indice della rivista qui sotto, e scaricarla liberamente.

Non è un addio, come già detto, ma un “a rivederci”; speriamo presto, speriamo con nuove traduzioni italiane. La traccia che ha lasciato, il segno pittorico e poetico delineato durante la sua lunga vita, non permettono di pronunciare alcun addio. A presto, allora, Etel Adnan.

Link utili:

Adnan nelle Edizioni San Marco dei Giustiniani

Il volume di Trasparenze è disponibile anche in edizione digitale, acquistabile sulla piattaforma Torrossa: